Guglielmo Minervini, un innovatore meridionale
Forse la descrizione migliore di Guglielmo Minervini l'ha
scritta su Facebook il consigliere regionale PD Sergio Blasi : " è morto
Guglielmo, il ragazzo di Don Tonino, l'assessore dei giovani, il combattente di
grandi, entusiasmanti battaglie per la Puglia. È morto l'uomo dei movimenti
prestato alle istituzioni, un uomo che stava scomodo sulla sedia del potere, ma
che sentiva la responsabilità di doverci essere."
Guglielmo Minervini era un politico a servizio della propria
comunità, un politico che ha provato con le proprie politiche a cambiare il
destino di una terra, la Puglia, che per molti sembrava già scritto.
Le politiche pubbliche portate avanti durante i dieci anni di
assessorato nelle amministrazioni Vendola hanno messo al centro i giovani e le
loro idee, l'innovazione, la cultura, la legalità e il territorio. L'obiettivo
era quello di guardare la Puglia con altri occhi, di guardarsi intorno e
imparare a dare valore alla ricchezza che offriva il territorio pugliese.
La Puglia grazie al progetto Bollenti Spiriti, è stata la
prima regione in Italia ad attuare politiche rivolte ai giovani. Le precedenti
amministrazioni regionali avevano sempre destinato 0€ alle politiche giovanili,
Minervini li mise al centro dell'assessorato e delle sue attività.
Il progetto Bollenti Spiriti, ideato e pensato da assessore
regionale insieme al dirigente della Regione Annibale d'Elia, lo ha portato ad
essere uno dei protagonisti della "Primavera pugliese". L'idea del
piano era quella di promuovere i giovani pugliesi, le loro idee, la loro
creatività.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLLuB7aV0AKf0lYaylTr5Cv3ibfuvGpwj04qEW6zhfLv0t3KrykRIqQo68Ud5sGyft0tMnIe4BHLfVSy4jIr2Fy9bHf0QCUpK57BB5DLRPa8k0HU0OuRvpDRuZrEu-Kd8vDgZRBknghaM_/s320/minervini6-2.jpg)
Il progetto non prevedeva i soliti finanziamenti a pioggia a
nuove aziende o giovani, ma aveva come liet motiv per citare lo stesso
Minervini il passare dalla logica del "quante risorse stanzi" alla
logica "del quante risorse attivi".
Questa idea, questa visione di futuro ha accompagnato le due
legislature Vendola, ha ridato speranza e spirito di iniziativa ad una
generazione che con le loro innovazioni e il loro impegno nel sociale non solo
ha esportato una buona pratica a livello nazionale, numerosi sono stati i premi
e i riconoscimenti ricevuti, ma ha anche rappresentato una riscossa economica,
sociale e culturale per la Puglia e per il Mezzogiorno intero.
Siamo convinti che chi ha a cuore questi temi e il riscatto
del Mezzogiorno deve far vivere queste politiche nelle proprie battaglie.
Diceva don Tonino Bello: "La politica è anzitutto arte.
Il che significa che chi la pratica è un artista. Un uomo di genio. Una persona
di fantasia. Disposta sempre meno alle costrizioni della logica di partito e
sempre più all'invenzione creativa che gli viene chiesta dall'irrepetibilità
della persona".
Possiamo dunque dire che Guglielmo Minervini era un'artista,
e le sue battaglie, le sue politiche implementate per la Puglia rappresentano
uno spunto di riflessione, di studio e di proposta per i Giovani Democratici.
articolo scritto con Antonio Rizzello
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