Didattica a distanza, garantire a tutti l’accesso all’istruzione

Da circa un mese milioni di studenti e migliaia di insegnanti sono alle prese con la didattica a distanza.
Si tratta di un metodo e di un modo di insegnamento e apprendimento poco usato e conosciuto fino a poche settimane fa.
Ma da quando il Governo, ha chiuso le scuole e le università 
a causa dell’emergenza coronavirus, la didattica a distanza è entrata nelle case di milioni di italiani ed è diventata la quotidianità per docenti e studenti.
Al netto di quelle che saranno le prossime decisioni sulla riapertura di scuole e università è ormai chiaro che anche nel prossimo futuro studenti e docenti dovranno relazionarsi con questa nuova modalità di insegnamento e apprendimento.
Sicuramente le centinaia di piattaforme e applicazioni presenti in rete hanno in parte agevolato il lavoro di queste settimane, ma la nostra scuola (le università erano più attrezzate) si è trovata un po’ impreparata 
nell'affrontare l’emergenza.
A questo bisogna poi aggiungere che, nonostante la rivoluzione digitale abbia ormai completamente travolto le nostre vite, ancora oggi esistono famiglie che, a causa di condizioni e situazioni economiche di svantaggio, non possono permettersi l’acquisto di un pc o non posseggono più di un pc in famiglia.
Si tratta di una difficoltà oggettiva per diverse famiglie, specialmente per quelle con più figli a carico le quali sono costrette a condividere l’uso del pc o di altri device, con tutti i rischi e i ritardi che ciò comporta.
Un’indagine pubblicata oggi dall’ISTAT ci dice infatti che negli anni 2018-2019, il 12,3% dei ragazzi tra 6 e 17 anni (850 mila) non ha un computer o un tablet a casa e la quota raggiunge quasi un quinto nel Mezzogiorno (circa 470 mila).
La percentuale di famiglie senza computer supera il 41,0% nel Mezzogiorno (41,6 %), con Calabria e Sicilia in testa (rispettivamente 46,0% e 44,4%), rispetto ad una media del 30,0% nelle altre aree del Paese.
Questi dati certificano e marcano ancor di più un digital divide che esiste nel nostro Paese ed è sempre più marcato.
Un Paese come il nostro non può tollerare questi dati. Uno degli obiettivi principali dell’istruzione è quello di abbattere le differenze e rimuovere le diseguaglianze presenti nella società.
Il Governo e le Regioni devono attivarsi per dare a tutti i ragazzi la possibilità di poter seguire le lezioni online, garantendo a tutti l’accesso alla didattica a distanza.
Si tratta di una misura necessaria, una misura da adottare sin da subito per garantire a tutti l’accesso all'istruzione e mettere tutti gli studenti nelle stesse condizioni.


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