IV° congresso provinciale GD Pisa. Un breve bilancio.


Ieri si è conclusa la mia esperienza da segretario provinciale dei Giovani Democratici di Pisa.
Sono stati anni difficili, nel corso di questi anni è successo di tutto. Grandi cambiamenti e avvenimenti hanno investito la nostra vita politica, così come la nostra società.
Noi però non ci siamo fermati, abbiamo continuato, nonostante tutto, a lavorare nel territorio e per il territorio.
Durante il mio mandato da segretario provinciale ho cercato di spostare l’attenzione sui temi che riguardavano la nostra generazione e il territorio pisano.
Perché i Giovani Democratici hanno un senso se parlano di cose concrete e non se giocano a fare i piccoli dirigenti del PD o se portano avanti soltanto battaglie valoriali e di rappresentanza.
Per noi fare i GD vuol dire provare a rappresentare i bisogni, i desideri, le ansie e le paure di una generazione, che poi è la nostra generazione.
Tante le battaglie portate avanti, diversi i risultati portati a casa.
In questi 4 anni di segreteria ci siamo battuti insieme alle altre federazioni della Toscana costiera, per ridare centralità alla Costa portando avanti un dialogo costante con la Regione e le categorie economiche e sociali sulle tematiche dello sviluppo di quest’area.
Abbiamo chiesto a gran voce alla Regione di continuare ad investire sul diritto allo studio, da ultimo abbiamo chiesto di investire l’utile del bilancio 2018 dell’Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio per migliorare i servizi per gli studenti.
Sui trasporti abbiamo ottenuto l’abbassamento dell’abbonamento mensile da 38 euro a 16 euro per tutti gli studenti (dell’area pisana) con un ISEE inferiore ai 36 mila euro.
Siamo scesi in piazza più volte per difendere e promuovere la nostra idea di Europa.
L’Europa è il nostro destino, la nostra casa, per questo ci siamo battuti e continueremo a batterci sempre.
Abbiamo organizzato una scuola di formazione provinciale sul “mondo che cambia” provando ad interrogarci sui i cambiamenti che stanno attraversando la democrazia, il mondo del lavoro e della produzione.
Ci siamo battuti, sin da subito, per dare maggiore centralità e per destinare maggiori investimenti ai giovani che decidono di investire e di fare impresa Toscana.
Dopo una campagna di ascolto all'interno del territorio pisano, insieme al consigliere Antonio Mazzeo abbiamo deciso di dare alla Toscana una nuova legge sull’innovazione e sulle startup.
I Giovani Democratici di Pisa hanno contribuito alla stesura della nuova legge (che sarà votata martedì 25 febbraio dal Consiglio Regionale) e hanno spinto affinché questa non passasse in secondo piano nei lavori consiliari.
La nuova legge dunque porta la firma dei Giovani Democratici di Pisa. Questa legge per me è stata una sfida, forse la sfida più bella. Vedere le idee dei Giovani Democratici di Pisa dentro gli articoli di una legge è un motivo di orgoglio per la nostra organizzazione. Abbiamo cercato nel nostro piccolo di dare un contributo e centralità a chi ha deciso o a chi deciderà di investire in Toscana.
Questo perché noi crediamo fortemente che dall'innovazione passa il futuro della Toscana e dell'Italia.
Tutto questo è stato possibile grazie all'impegno di tante donne e di tanti uomini che hanno dedicato tempo, idee, energie e passione ai Giovani Democratici.
La politica non è un post su facebook, un tweet o una storia instagram; ma impegno, studio e passione.
Sono stati anche anni che hanno visto un rinnovamento all'interno dei nostri organismi dirigenti, del partito e delle amministrazioni comunali. 
Dal 2016 al 2019 non c’è stata tornata elettorale che non ha visto i Giovani Democratici di Pisa in prima linea.
Tanti ragazzi sono stati eletti all'interno dei consigli comunali. Molti si sono ricandidati e sono stati rieletti, alcuni di loro ricoprono ruoli di primo piano nei rispettivi comuni.
Perché abbiamo fatto tutto questo?
Perché come diceva Don Milani “i problemi tuoi sono eguali ai miei, sortirne da soli è l’avarizia, sortine insieme è la politica”.
Le ragioni del nostro impegno sono racchiuse all'interno di questa frase.
Lo abbiamo fatto perché i GD devono essere protagonisti e non spettatori del presente e del futuro di Pisa e della Toscana.
Grazie a tutti per questi anni. Sono stati 4 anni intensi, impegnativi ma allo stesso tempo belli ed entusiasmanti.
Resteranno sempre impressi nei miei ricordi le battaglie, le amicizie, le notti e i giorni passati a provare a cambiare nel nostro piccolo un pezzetto di questo mondo.
Calogero, che da ieri guida la nostra bellissima comunità, va il mio più sincero augurio di buon lavoro.
Non avrei potuto avere successore migliore.
Grazie per tutto quello che hai fatto e per quello che farai e ricordati che come diceva Bob Kennedy: “Pochi sono grandi abbastanza da poter cambiare il corso della storia.
Ma ciascuno di noi può cambiare una piccola parte delle cose, e con la somma di tutte quelle azioni verrà scritta la storia di questa generazione.”
In bocca al lupo a tutti noi e viva i Giovani Democratici!

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