PRIVATIZZAZIONI. E IL PD CHE FA?

In Italia appena c'è da fare una manovra aggiuntiva, ecco che rispunta l'idea di privatizzare quelle poche grandi aziende che oggi vengono controllate dallo Stato.


Trovo, da sempre, sbagliata l'idea del “privatizzare per fare cassa”.

In questi giorni si parla di mettere sul mercato un'altra quota di Poste Italiane ed avviare la parziale privatizzazione di Trenitalia.
Invece di presentare a Bruxelles un piano di privatizzazioni inutile e dannoso per il Paese, dovremmo continuare a tagliare i miliardi di spesa improduttiva presente nei bilanci dei nostri enti pubblici.

Negli anni ’90 privatizzammo Telecom ed oggi siamo l’unico Paese che non gestisce un settore strategico come le telecomunicazioni. Qualche anno fa abbiamo venduto ai giapponesi di Hitachi, Ansaldo Breda, tra i leader mondiali della costruzione di veicoli ferroviari, ed oggi siamo l’unico grande Paese che non gestisce un importante settore come quello del trasporto su rotaia fondamentale per la crescita e lo sviluppo del trasporto delle merci e delle persone.

Di questo dovrebbe occuparsi il PD, anche perché da qui passa anche il futuro della sinistra.         
Invece, si continua a parlare a noi stessi, con accuse e dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano.
Discutiamo anche di questo, prima che sia troppo tardi.

Meglio una discussione seria e franca oggi, che un articolo di scuse fra qualche anno.

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